Per Sabatini si intendono quel gruppo di rilievi del Lazio, a Nord di Roma, che circondano il lago di Bracciano o Sabatini. Sono i resti di un grande apparato vulcanico. Sono in parte coperti da uliveti e vigneti, in parte da macchie e pascoli. Ne parliamo con Gianluca Sottili, vulcanologo e ricercatore presso l'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Seguici anche su Flickr www.flickr.com/photos/ingv/16768198403/

L'isola di Filicudi è la quinta isola in ordine di grandezza dell'arcipelago delle Eolie e la seconda isola più occidentale dell'arcipelago (dopo Alicudi); è situata a circa 24 miglia nautiche a ovest di Lipari. È dominata dal monte Fossa Felci, un vulcano spento alto 773 m. Oltre ad esso, di vulcani ce ne sono ben altri sette, tutti spenti da molto tempo e di conseguenza fortemente segnati dall'erosione. La popolazione, circa 200 abitanti (che diventano 3000 nella stagione estiva), è distribuita tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa, Pecorini, Pecorini a mare, Canale e Rocca di Ciavoli.
L'audio è a cura di Guido Ventura, ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV

Seguici anche su Flickr: www.flickr.com/photos/ingv/18948996293/in/photostream/

Il distretto vulcanico vulsino è il più settentrionale dei distretti vulcanici del Lazio ed è caratterizzato da un'attività di natura principalmente esplosiva, areale con più centri.
L'audio è a cura di Gianluca Sottili, ricercatore dell' Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Roma sorge lungo le propaggini del vulcano dei Colli Albani, attivo a partire da 600.000 anni fa. Lo stato dell’attività del vulcano é dibattuto sin dal XIX secolo da vulcanologi ed archeologi ed ancor prima dagli storici romani, da Tito Livio a Cicerone, per stabilire se il vulcano abbia rappresentato un fattore “passivo” o attivo del paesaggio: se, cioé, i depositi del vulcano estinto da millenni siano stati solo oggetto della lenta azione di demolizione ad opera degli agenti esogeni o se un’attività recente del vulcano sia responsabile di buona parte del suo attuale aspetto morfologico.

Tutto su i Colli Albani con il professor Guido Giordano dell’Università Roma Tre

Seguici anche su Flickr www.flickr.com/photos/ingv/14085641308/

L'isola di Ventotene è quel che rimane di uno strato vulcano che tra 800.000 e 300.000 anni fa si è sviluppato sul fondo marino a ridosso delle già esistenti isole vulcaniche di Ponza, Palmarola e Zannone.

Donatella De Rita, docente in vulcanologia presso il dipartimento di Scienze dell'Università Roma Tre.

L'immagine di Ventotene è di Marco Anzidei, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) www.flickr.com/photos/ingv/14705946872/

L'audio sul vulcano Ventotene è in collaborazione con Italian Podcast Network - IPN www.italianpodcastnetwork.it

Bentornati ad un nuovo episodio del nostro podcast sui vulcani italiani. In questo audio parleremo di Pantelleria, un'isola la cui superficie è di circa 83 kmq e la sua altezza massima è rappresentata dagli 836 m della Montagna Grande.
E ’ ubicata in corrispondenza di una fossa tettonica sommersa, profonda circa 2000 m. L'ospite di questo podcast è il Professor Silvio Rotolo, docente in petrografia presso l'Università degli Studi Palermo, che ci parlerà dell'isola dal punto di vista vulcanologico . Vi ricordo che questa trasmissione audio è liberamente scaricabile attraverso I-Tunes, il Canale Freerumble dell’INGV, Italian Podcast Network.

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)
Seguici su Flickr www.flickr.com/photos/ingv/15242598791/

Ustica: un vulcano estinto da più di 100.000 anni, rappresenta una singolarità fra i vulcani del basso Tirreno.
A cura di Sandro De Vita, vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

In collaborazione con Italian Podcast Network

www.flickr.com/photos/ingv/8634500488/in/photostream

La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link: culturabile.it/2012/03/vulcano-di-ustica/

In questo audio l’INGV presenta il Vesuvio sotto l’aspetto della storia geologica, cioè come nasce;
la storia eruttiva, ovvero le eruzioni celebri; il monitoraggio; la mineralogia del Monte Vesuvio.
A cura degli esperti: Mauro Di Vito, Giovanni Pasquale Ricciardi, Flora Giudicepietro, Massimo Russo.

Mauro Di Vito, che ci parla della storia geologica dell’apparato Somma Vesuvio è udibile nella seconda parte del podcast
Giovanni Pasquale Ricciardi, che ci parla della storia eruttiva del Vesuvio dal 79 d.C. passando per l’ultima eruzione del 1944 ad oggi è udibile nella terza parte del podcast.
Flora Giudicepietro, per il monitoraggio è udibile nel quarto audio allegato al pod
Massimo Russo, per la mineralogia è udibile nell'ultimo audio allegato.

In collaborazione con Italian Podcast Network

www.flickr.com/photos/ingv/8169177912/in/photostream/

La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link: www.culturabile.it/wp-content/uploads/vesuvio.txt

Alicudi è la più occidentale e isolata delle Isole Eolie, e geologicamente il più giovane dei complessi vulcanici eoliani.

In audio la naturalista Rossana Bonelli
La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link:

culturabile.it/2012/03/vulcano-di-alicudi/

www.flickr.com/photos/ingv/8169154965/in/photostream/

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Ischia e' un'isola di origine vulcanica, ancora oggi attiva, localizzata ad ovest del Golfo di Napoli, e' soprannominata l'isola verde, per le sue bellezze naturali.
A cura di Stefano Carlino, vulcanologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

www.flickr.com/photos/ingv/8577276468/in/photostream


La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link: culturabile.it/wp-content/uploads/Vulcano%20di%20Ischia%20def.txt

Il cono attivo della Fossa di Vulcano è solo l’ultima struttura vulcanica in ordine di tempo che ha prodotto eruzioni in epoca storica (1888-1890) ed ha persino dato il nome ad una tipologia di eruzioni – le eruzioni vulcaniane – attraverso la descrizione che ne fece il Prof. Mercalli osservando l’eruzione sul posto. Tuttavia la storia eruttiva dell’Isola di Vulcano è ben più lunga ed è di questo che ci parlerà il Dott. Gianfilippo De Astis, facendo anche degli accenni alla sua evoluzione magmatologica ed al problema del rischio vulcanico.

In collaborazione con Italian Podcast Network


www.flickr.com/photos/ingv/8169140983/in/photostream/


La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link. culturabile.it/wp-content/uploads/vulcano%20def.txt

L'Etna è il vulcano più grande d'Europa e tra i vulcani più attivi del mondo. Le sue eruzioni avvengono sia in sommità, dove attualmente si trovano quattro crateri, sia dai fianchi, fino ad altezze di poche centinaia di metri sopra il livello del mare.
In questo podcast i vulcanologi dell’INGV ( Stefano Branca, Boris Behncke, Rosa Anna Corsaro, Danilo Reitano) presentano l’Etna sotto l’aspetto della sua nascita e della sua evoluzione geologica, la storia delle sue eruzioni, con particolare riferimento agli ultimi 2700 anni e alla recente attività dagli anni ’70 del 1900 ad oggi.

Stefano Branca che ci parla della storia geologica dell’Etna è udibile nella prima parte dell'audio
Boris Behncke che ci parla dell’attività eruttiva recente è udibile nella seconda parte dell'audio dall'inizio fino a 15'18"
Rosa Anna Corsaro per la mineralogia e la petrologia e udibile nella seconda parte dell'audio dal 15'20" al 23'59"
Danilo Reitano per il monitoraggio è udibile nell'ultima parte del secondo audio allegato, cioè dal 24' alla fine.

In collaborazione con Italian Podcast Network

www.flickr.com/photos/ingv/8169273869/in/photostream

La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link: culturabile.it/wp-content/uploads/etna.txt

Lipari è un’isola che ha origini dalle profondità del Tirreno, appartenente all'arcipelago delle isole Eolie.
Lipari è un vulcano attivo.
In questo podcast parleremo di storia geologica in compagnia della geologa Francesca Forni del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali dell’Università di Bologna.

In collaborazione con Italian Podcast Network


www.flickr.com/photos/ingv/8169137155/in/photostream/

La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link: culturabile.it/wp-content/uploads/lipari.txt

L'edificio vulcanico è alto 926 m s.l.m. e raggiunge una profondità di circa 1700 m al di sotto del livello del mare. Stromboli ha una persistente attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo.

In questo podcast i vulcanologi dell'INGV presentano il vulcano attivo Stromboli, conduce Marco Aliotta:
Sonia Calvari - per la storia eruttiva (udibile nel primo audio dall'inizio al 6'50")
Marco Neri – parla della struttura e le frane (udibile nel primo audio dal 7'00 al 10'16")
Luca D'Auria - sismologia (udibile nel primo audio dal 10'57" al 12'36")
Alessandro Bonforte - Geodesia (udibile nel primo audio dal 13'02" fino alla fine del primo audio)
Giuseppe Salerno - monitoraggio gas (udibile nel secondo audio allegato dall'inizio fino a 3'58")
Letizia Spampinato - monitoraggio termico (udibile nel secondo audio allegato dal 4'00" al 7'53")
Rosalba Napoli - magnetismo (udibile nel secondo audio allegato dal 8'00" al 11'42")
Filippo Greco - gravimetria (udibile nel secondo audio allegato dal 11'50" alla fine)

www.flickr.com/photos/ingv/8169159227/in/photostream/

La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link culturabile.it/wp-content/uploads/stromboli(1).txt

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Immerso nella rigogliosa natura del Parco Nazionale del Cilento, Capo Palinuro si getta a picco nel mar Tirreno, in uno dei tratti di costa meglio conservati, protetti ed incontaminati dell’Italia meridionale.

In questo audio il vulcanologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Girolamo Milano.

La lettura per le persone sorde è su Culturabile al seguente link: culturabile.it/wp-content/uploads/2012/07/Palinuro-audio.txt

www.flickr.com/photos/ingv/8163710850/in/photostream

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

L’ ISOLA MISTERIOSA è raccontata in questo podcast audio dal vulcanologo Gianni Lanzafame, che ha collaborato alla stesura della sceneggiatura insieme all’esperto Domenico Macaluso. La voce femminile è di Marianna Marretta.
Il vulcanologo Massimo Pompilio, invece ci racconta la storia geologica entrando più negli aspetti scientifici.
L'isola Ferdinandea o Banco Graham è un vulcano attivo.

www.flickr.com/photos/ingv/8138172987/in/photostream
La trascrizione per le persone sorde è su Culturabile: culturabile.it/wp-content/uploads/2012/12/ferdinandea.txt

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Il Marsili (vulcano attivo) è una struttura imponente, lunga circa 70 km e larga 30. E' interamente sommerso dal Mar Tirreno, alto circa 3000 m e la sua cima rimane sott'acqua.
In audio Guido Ventura e Giuseppe D'Anna, esperti vulcanologi dell'INGV

www.flickr.com/photos/ingv/8284065572/in/photostream
La trascrizione per le persone sorde è su Culturabile: culturabile.it/wp-content/uploads/2012/12/Marsili.txt

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Il Vulture è un vulcano spento, che si eleva isolato al confine tra Puglia, Campania e Basilicata. E’ il solo vulcano del versante adriatico dell’Appennino.
Il vulcano è raccontato da Claudia Principe - Primo ricercatore dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa e autrice della Carta Geologica del Monte Vulture.
In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

www.flickr.com/photos/ingv/8670959425/in/photostream

La trascrizione per le persone sorde è su Culturabile: culturabile.it/wp-content/uploads/2013/04/vulture.txt

I Campi Flegrei sono una caldera formatasi circa 35000 anni fa in seguito a un'eruzione che espulse 80 km cubici di magma e provocò il collasso dell'edificio vulcanico.
In questo podcast i vulcanologi Mauro Di Vito, Monica Piochi e Massimo Russo, ricercatori della sezione napoletana dell’INGV.
Mauro Di Vito - udibile dal primo minuto al 12'30"
Monica Piochi - udibile nella seconda parte del podcast dal primo minuto al tredicesimo minuto
Massimo Russo - udibile nella seconda parte del podcast dal tredicesimo minuto fino alla fine dell'audio

www.flickr.com/photos/ingv/8412880341/in/photostream
La trascrizione per le persone sorde è su Culturabile culturabile.it/wp-content/uploads/2013/03/TRASCRIZIONE.txt


In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

L’isola di Panarea è la più piccola e la meno elevata dell'arcipelago eoliano e con gli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera, i Panarelli e le Formiche, costituisce un interessante area di studio posto fra le isole di Lipari e di Stromboli.

Gli ospiti di questo podcast, sono due esperti dell’INGV che ci spiegheranno i punti salienti della storia geologica dell’isola e della sua recente attività esalativa: Marco Anzidei e Alessandra Esposito.

www.flickr.com/photos/ingv/8527347997/in/photostream
In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Il vulcano spento Roccamonfina, attivo tra 630.000 e 50.000 anni fa, si trova in Campania, in provincia di Caserta.
Roccamonfina è raccontato da Donatella De Rita, docente in vulcanologia presso il dipartimento di Scienze dell'Università Roma Tre.

www.flickr.com/photos/ingv/8956845474/

La trascrizione per le persone sorde è possibile leggerla su Culturabile: culturabile.it/wp-content/uploads/2013/05/Il-vulcano-di-Roccamonfina.txt
In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

In Italia esistono due principali aree geotermiche in sfruttamento: Larderello-Travale/Radicondoli e Monte Amiata, entrambe posizionate nella Toscana meridionale. Nella vallata adiacente di Sasso Pisano è invece possibile osservare le manifestazioni geotermiche naturali, quali le famose fumarole, i geyser, ed i piccoli vulcani.
Questo audio è frutto dell'esperienza della Dott.ssa Fedora Quattrocchi, responsabile dell'Unita' Funzionale "Geochimica dei fluidi, stoccaggio geologico e geotermia", Sezione sismologia e tettonofisica, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV).
La trascrizione per le persone sorde: culturabile.it/wp-content/uploads/2013/07/video-Larderello.txt
www.flickr.com/photos/ingv/9089306325/

In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

L’arcipelago delle isole pontine si trova a circa 30 chilometri dalla costa tirrenica in corrispondenza di Anzio. E’ facilmente raggiungibile con un aliscafo o da Anzio o da Terracina. L’arcipelago è costituito dalle isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene più lo scoglio di Santo Stefano.

L'audio è a cura del Prof. Guido Giordano, docente presso il Dipartimento di Scienze geologiche dell'Università Roma Tre.
L'immagine di copertina è su Flickr www.flickr.com/photos/ingv/9452841856/
La fruizione del podcast su Ponza per le persone sorde è cliccabile qui: culturabile.it/wp-content/uploads/2013/08/Testo-PonzaSonia.txt
In collaborazione con Italian Podcast Network (IPN)

Il lago di Vico, un tempo, era chiamato lacus Ciminus.
Si tratta di un lago del Lazio settentrionale, situato a 507 m.s.m. nel fondo di un grande recinto vulcanico dei Monti Cimini, con orli molto ripidi a ovest. Dal fondo di questo recinto, presso la sponda settentrionale del lago si leva il cono centrale (il Monte Venere), un tempo tutto circondato dal lago, che aveva forma di anello.
L'esperto che ospitiamo in questo audio è il Prof. Guido Giordano, docente presso il Dipartimento di Scienze geologiche dell'Università Roma Tre.
L'immagine è a cura del Prof. Guido Giordano www.flickr.com/photos/ingv/13056893804/

Il termine “droni” si riferisce a quegli aerei senza pilota a bordo, impiegati prevalentemente per uso militare: il primo esempio documentato è del 1849, anno in cui gli Austriaci tentarono di attaccare Venezia mediante palloni caricati con esplosivo. Il sistema funzionò parzialmente, in quanto alcuni palloni raggiunsero l’obiettivo, mentre altri andarono a colpire l’esercito austriaco stesso. Oggi i droni hanno sempre più una funzione civile e oramai vengono usati nella ricerca scientifica.
In questo podcast parleremo di scienza e droni e la loro applicazione in compagnia del fisico Giovanni Romeo (INGV). L’intervista é a cura di Cristiano Morabito (Polizia di Stato)

Una nuova scoperta nel campo delle Scienze della Terra: In uno studio pubblicato questo mese su Nature Geoscience, Jackie Kendrick, Yan Lavallèe, Adrian Hornby e Silvio De Angelis (Università di Liverpool), Takehiro Hirose (Kochi Core Center, Giappone), Giulio Di Toro (Università di Padova e INGV di Roma), e Don Dingwell (Università Ludwig Maximilians di Monaco di Baviera), propongono un nuovo meccanismo per la risalita dei duomi nei condotti vulcanici: la fusione per attrito. E’ lo stesso meccanismo che consente a Carolina Kostner di scivolare grazie all’ azione lubrificante dell’acqua fusa del ghiaccio riscaldato dall’attrito del pattino.

Nell’area portuale di Lipari sono state ritrovate basi colossali di colonne, probabilmente appartenenti ad un tempio non troppo distante da questi relitti. Si tratta di strutture murarie formate da blocchi regolari. L’attività di ricerca, che ha permesso di scoprire questo tesoro romano, è il risultato della campagna “Archeoeolie 2014”. L’intero progetto è stato realizzato e seguito dalla Soprintendenza del Mare.
In audio Marco Anzidei, l'esperto dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) www.ingv.it

Intervista al ricercatore Leonardo Sagnotti (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV)
www.ingv.it

La polarità magnetica, più precisamente i poli del campo magnetico terrestre possono invertirsi nell’arco di una vita umana. A rivelarne i dettagli, uno studio internazionale sulle proprietà paleomagnetiche di una sequenza sedimentaria nel Bacino di Sulmona. La ricerca, condotta da Cnr e Ingv, è stata pubblicata sul Geophysical Journal International.

Il ricercatore Carlo Meletti, della sezione dell'INGV di Pisa, ospite e relatore al "Lingotto di Torino" in una conferenza riguardante le tematiche di infrastrutture, reti e servizi a supporto delle attività in emergenza in situazioni critiche.
Il Dott. Meletti avrà il compito di spiegare a un pubblico non esperto come è stata realizzata la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale.

30 giugno - 2 luglio 2011 Torino, Lingotto Fiere

Questa pubblicazione dal titolo: "An inventory of river anomalies in the Po Plain, Northern Italy: evidence for active blind thrust faulting" pubblicato su ANNALS OF GEOPHYSICS, VOL. 46, N. 5, October 2003 ritorna di stringente attualità in questo periodo di crisi sismiche ripetute.
Gli autori dell'articolo scientifico sono i geologi Pierfrancesco Burrato, Francesca Ciucci e Gianluca Valensise (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia -INGV).
In audio il dirigente di ricerca Gianluca Valensise.

In questo audio lo studio pubblicato dai ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) A. Vecchio, M. Anzidei, V. Capparelli, V. Carbone and I. Guerra sulla rivista scientifica "epl" - A Letters Journal Exploring the Frontiers of Physics -
L'audio è a cura del geologo Marco Anzidei

Abstract – The possibility that the tsunami, generated as a consequence of the large Mw
9.0 Tohoku-Oki earthquake of March 11th 2011, could be recorded by the tide gauge stations
located in the Mediterranean Sea has been investigated. We find two kinds of transient signatures
which should be attributed to the far-field destabilizing effect of the tsunami on the usual tidal
components: 1) the excitation of a broad spectrum of frequency fluctuations, superimposed to the
diurnal and semidiurnal tidal components, 2) the change of amplitude of the low-frequency tidal
components in the Mediterranean, related to the sea surface fluctuation perhaps caused by the
direct transmission of the tsunami across Gibraltar.

Autori: Gilda Currenti, Giuseppe Solaro, Rosalba Napoli, Antonio Pepe, Alessandro Bonaccorso,
Ciro Del Negro, Eugenio Sansosti.

In audio la ricercatrice Gilda Currenti

Abstract:
We investigate the displacement induced by the 2–3 April 2010 seismic swarm (the largest event being of Ml
4.3 magnitude) by means of DInSAR data acquired over the volcano by the Cosmo-SkyMed and ALOS radar
systems. Satellite observations, combined with leveling data, allowed us to perform a high-resolution modeling
inversion capable of fully capturing the deformation pattern and identifying the mechanism responsible
for the PFS seismic activation. The inversion results well explain high gradients in the radar line of sight displacements
observed along the fault rupture. The slip distribution model indicates that the fault was characterized
by a prevailing left-lateral and normal dip–slip motion with no fault dilation and, hence, excludes that
the April 2010 seismic swarm is a response to accommodate the stress change induced by magma intrusions,
but it is due to the tectonic loading possibly associated with sliding of the eastern flank of the volcano edifice.
These results provide a completely different scenario from that derived for the 22 September 2002 M3.7
earthquake along the PFS, where the co-seismic shear-rupture was accompanied by a tensile mechanism
associated with a first attempt of magma intrusion that preceded the lateral eruption occurred here a
month later. These two opposite cases provide hints into the behavior of the PFS between quiescence and unrest
periods at Etna and pose different implications for eruptive activity prediction and volcano hazard assessment.
The dense pattern of ground deformation provided by integration of data from short revisiting
time satellite missions, together with refined modeling for fault slip distribution, can be exploited at different
volcanic sites, where the activity is controlled by volcano-tectonic interaction processes, for a timely evaluation
of the impending hazards.

Pubblicato su GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS, VOL. 39, L17302, doi:10.1029/2012GL052675, 2012
Un lavoro frutto della collaborazione tra la Sezione di Pisa dell'INGV ed il Centro Geofísico de Canarias, Instituto Geográfico Nacional, Santa Cruz de Tenerife, Spain.

Gli autori: S. Meletlidis,A. Di Roberto, M. Pompilio, A. Bertagnini, I. Iribarren, A. Felpeto,P. A. Torres,1 and C. D’Oriano
In audio l'intervista di Sonia Topazio allo studioso Alessio Di Roberto

Possono gli infrasuoni aiutarci a capire se un’eruzione vulcanica è prossima al suo accadimento e quali sono le strade che il magma in risalita sta percorrendo prima di sgorgare dai crateri?
Gli infrasuoni, come è noto, sono dei suoni a bassa frequenza al disotto dei 20 Hertz che il nostro orecchio non è in grado di percepire, ma che tuttavia, provocano alterazioni al nostro organismo.
Da qualche tempo i vulcanologi li stanno monitorando attentamente, con appositi sensori, perché sono state scoperte delle correlazioni molto significative tra l’emissione degli infrasuoni e i fenomeni eruttivi. Di questo si sono occupati gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV): Andrea Cannata, Stefano Gresta e Eugenio Privitera e dell’Università di Catania: Mariangela Sciotto e Laura Spina in uno studio pubblicato di recente su Journal of volcanology and geothermal research

In audio l'approfondimento del primo ricercatore Eugenio Privitera (Ingv - Catania)

Pubblicato sulla rivista internazionale Pure and Applied Geophysics col titolo "A Multidisciplinary Study of the DPRK Nuclear Test" (12 / 2012), lo studio è stato condotto da dieci ricercatori INGV (R. Carlucci, A. Giuntini, V. Materni, S. Chiappini, C. Bignami, F. D'Ajello Caracciolo, A. Pignatelli, S. Stramondo, R. Console e M. Chiappini) che collaborano con il Ministero degli Esteri italiano nell'ambito dell'Autorità nazionale per il Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty, il trattato internazionale per il bando dei test nucleari, adottato dalle Nazioni Unite fin dal 1996

L' audio è a cura del Dott. Massimo Chiappini

Abstract
Co-injection of a conservative tracer during the geological sequestration of CO2 can imprint a marker
to the injected gas that can be easily recognised during soil gas surveys in case of CO2 leakage from the
reservoir towards the surface.
In this work, an ultra-trace detection method, based on gas chromatography with electron capture
detection for analyzing perfluorocarbon tracers (PFTs) in soil gas samples was optimized.
Three totally fluorinated cycloalcane compounds consisting of five and six atom carbon rings were
selected for this purpose. We evaluated the feasibility of collecting PFTs on adsorbent tube packed with
a commercial graphitized carbon black (CarbotrapTM 27 100) sampling 2 L of soil gas. The sorbent tubes
were then analysed by using a two-stage thermal desorption process.
The developed method allows to quickly determine these compounds at very low fL/L level, method
identification limits ranged from 1.3 to 5.8 fL/L. Moreover, it shows good precision, evaluated by
within-day and between-day studies.
A preliminary survey of the PFT soil gas background concentrations, conducted by analyzing some soil
gas samples collected in two different areas in Central Italy and in the Po Plain, ascertained the PFT
background concentration lower than MIL.

International Journal of Greenhouse Gas Control

Autori: De Siena L., Del Pezzo E., Bianco F. (2011).

We propose a new quantitative approach for the joint interpretation of velocity and attenuation
tomography images, performed through the lateral separation of scattering and intrinsic attenuation.

L'audio, in lingua italiana è a cura di Francesca Bianco

In questo articolo, pubblicato sulla rivista Geology, viene messo in relazione il processo di apertura del bacino oceanico del Mar Rosso con il sistema convettivo del mantello esistente sotto la struttura di rift. I risultati permettono di aggiungere conoscenze importanti non solo riferite al sistema del Mar Rosso ma in generale a tutti i tipi di dorsale a lenta apertura.
Autori:
Marco Ligi,
Enrico Bonatti,
Fabio Caratori Tontini,
Anna Cipriani,
Luca Cocchi,
Antonio Schettino,
Giovanni Bortoluzzi,
Valentina Ferrante,
Samir Khalil,
Neil C. Mitchell and
Najeeb Rasul.

Il lavoro è stato recentemente recensito dalla rivista Science nella rubrica Editor's choise (11 novembre volume 334; www.sciencemag.org/content/334/6057/twil.full.pdf).

Pubblicato su "Nat Hazards" a cura di S. Bucchignani, A. Sanna, S. Gualdi, Sergio Castellari, P. Schiano.
In audio il ricercatore Sergio Castellari (IPCC Focal Point Italia)

The detection of regional climate change is a challenging issue for researchers, since the impacts of climate change will mostly be felt at loal scale.

Published on "GSA Bulletin"
In the past few years, a wealth of paleomagnetic data gathered from Neogene sediments consistently showed that since ca. 10 Ma the Calabria terrane coherently drifted ~500 km ESE-ward from the Sardinian margin, and rotated 15 –20 clockwise (CW) as a rigid microplate between 2 and 1 Ma. Here we report on a high-resolution paleomagnetic investigation of the Crotone forearc basin of northern Calabria.
In audio il Dott. Fabio Speranza

ELSEVIER Energy 36 (2011) 2968e2983
One of the most promising options to stabilize and reduce the atmospheric concentration of greenhouse
gases is Carbon Capture and Storage (CCS). This technique consists of separating CO2 from other
industrial flue gases and storing it in geological reservoirs, such as deep saline aquifers, depleted oil
and/or gas fields, and unminable coal beds.
A detailed reworking of all available Italian deep-drilling data was performed to identify potential
storage reservoirs in deep saline aquifers. Data were organized into a GIS geo-database containing
stratigraphic and fluid chemistry information as well as physiochemical characteristics of the geological
formations. Caprock efficiency was evaluated via numerical parameterization of rock permeabilities,
defining the “Caprock Quality Factor” (Fbp) for each well. The geo-database also includes strategic
information such as the distribution of deep aquifers, seismogenic sources and areas, seismic events,
Diffuse Degassing Structures, heat flow, thermal anomalies, and anthropogenic CO2 sources.
Results allow the definition of potentially suitable areas for future studies on CO2 geological storage
located in the fore-deep domains of the Alps and Apennines chains, where efficient marly-to-clayish
caprocks lie above deep aquifers hosted in sands or limestones. Most of them are far form seismogenic
sources and Diffuse Degassing Structures.

In questo studio, il ricercatore Andrea Bizzarri mette in evidenza due approcci abbastanza diversi per descrivere quantitativamente un processo naturale come il terremoto : il primo è un modello stocastico, e il secondo è un modello fisico.
Questa ricerca, pubblicata su "Reviews of Geophysics" è di aiuto alla formulazione di strategie di valutazione della pericolosità sismica.

La voce è di A. Bizzarri

Autori: Del Pezzo E., Bianco F., Marzorati S., Augliera P., D’Alema E., Massa M. (2011).

In this study the attenuation mechanism of seismic wave energy in north central Italy is
estimated using low-magnitude earthquake local data recorded at six stations managed by
INGV. Most of the analysed events are located along the Alpine chain in the zone of Iseo and
Garda lakes, while a minor part in the Po valley.

L'audio in lingua italiana è a cura di Francesca Bianco

Giovanni Chiodini,
primo firmatario dell'articolo scientifico spiega lo studio della correlazione tra la sismogenesi appenninica e il processo di degassamento di anidride carbonica che interessa il settore tirrenico dell'Italia Centrale

Gli altri autori sono: S. Caliro, C. Cardellini, F. Frondini, S. Inguaggiato, F. Matteucci

Abstract: Volcanic lateral blasts are among the most spectacular and devastating of natural phenomena but their dynamics are still poorly understood. Here we investigate the best documented and most controversial blast at Mount St Helens on May 18, 1980. By means of 3D multiphase numerical simulations we demonstrate that the blast front propagation, final runout and damage can be explained by the emplacement of an unsteady, stratified pyroclastic density current, controlled by gravity and terrain morphology. Such interpretation is quantitatively supported by large-scale observations at Mount St Helens and will influence the definition and predictive mapping of hazards on blast-dangerous volcanoes worldwide.

Autori: Esposti Ongaro, T., C. Widiwijayanti, A.B. Clarke, B. Voight, and A. Neri.

The voice is Tomaso Esposti Ongaro

Authors: Wei Zhu - Department of Geosciences, State University of New York at Stony Brook, USA, Patrick Baud - Institut de Physique du Globe de Strasbourg (UMR 7516 CNRS, Université de Strasbourg/EOST), Strasbourg, France, Sergio Vinciguerra - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Teng-fong Wong- Department of Geosciences, State University of New York at Stony Brook, USA



ABSTRACT
An understanding of how tuff deforms and fails is of importance in the mechanics of volcanic eruption, as well as geotechnical and seismic applications related to the integrity of tuff structures and repositories. Previous rock mechanics studies have focused on the brittle strength. We conducted mechanical tests on nominally dry and water-saturated tuff samples retrieved from the Colli Albani drilling project, in conjunction with systematic microstructural observations on the deformed samples so as to elucidate the micromechanics of brittle failure and inelastic compaction. The phenomenological behavior was observed to be qualitatively similar to that in a porous sedimentary rock. Synthesizing published data, we observe a systematic trend for both uniaxial compressive strength and pore collapse pressure of nonwelded tuff to decrease with increasing porosity. To interpret the compaction behavior in tuff, we extended the cataclastic pore collapse model originally formulated for a porous carbonate rock to a dual porosity medium made up of macropores and micropores or microcracks.

E' appena uscito un articolo sulla rivista internazionale Nature che spiega i risultati dei processi che accompagnano la frattura delle rocce allo scatenarsi di un grande terremoto. L'articolo è a firma di G. Di Toro, R. Han, T. Hirose, N. De Paola, S. Nielsen, K. Mizoguchi, F. Ferri, M. Cocco, T. Shimamoto.
L'audio è a cura di Stefan Nielsen.

We describe a set of seismological observations of the foreshock sequence preceding the
6 April 2009 Mw 6.3 L’Aquila earthquake. The dense confi guration of the seismic network
in the epicenter area and the occurrence of a long foreshock sequence provide the opportunity
for a detailed reconstruction of the preparatory phase of the main shock. Approaching
the earthquake, we observed clear variations in the seismic wave propagation properties.
The elastic properties of rocks in the fault region underwent a sharp change about a week
before the earthquake. From our observations, we infer that a complex sequence of dilatancydiffusion
processes takes place and that fl uids play a key role in the fault failure process.

MiaVita è il progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del settimo programma quadro (2008-2012) per la mitigazione e la gestione del rischio vulcanico nei paesi in via di sviluppo. L'iniziativa è stata avviata ad ottobre 2008 ed ha una durata di 48 mesi. Vi partecipano quindici enti, tra cui l'INGV.
miavita.brgm.fr/default.aspx

L'audio è a cura di Maria Fabrizia Buongiorno, Dirigente Tecnologo INGV

In audio il geologo Gianluca Valensise, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e autore insieme alla ricercatrice Emanuela Guidoboni del tomo edito da Bonomia University Press.
Il volume punta a stimolare una riflessione sui numerosi terremoti che hanno colpito l'Italia unitaria dalla sua nascita ad oggi e su come molti di questi terremoti si siano trasformati in grandi disastri che avrebbero potuto essere evitati.

La presentazione del libro "Casamicciola 1883: Il sisma tra interpretazione scientifica e scelte politiche" di G. Luongo, S. Carlino, E. Cubellis, I. Delizia, F. Obrizzo (Ed. Bibliopolis), si è svolta ieri, giovedì 27 settembre 2012 alle ore 17:00, nella Sala Conferenze del Senato della Repubblica Palazzo Bologna, in Via di S. Chiara 4, Roma.
Sono intervenuti Stefano Gresta, Presidente INGV, Giuseppe Luongo, Emerito Università di Napoli "Federico II", Annibale Mottana, Accademico dei Lincei, Paolo Nerozzi, Senatore, Luigi Nicolais, Presidente CNR, Domenico Pantaleo, Segretario Nazionale FLC-CGIL. Ha moderato il giornalista scientifico Franco Foresta Martin.

In audio il Dott. Massimo Russo, autore del testo dal titolo: "Vulcano - tre secoli di mineralogia" edito da AMI-Associazione Micro - mineralogica italiana.

Attualmente è documentata la presenza sull'isola di oltre 100 specie mineralogiche. Gli autori di questo volume hanno scoperto ben 18 specie mineralogiche approvate dalla CNMNC dell'IMA, la Commissione sui nuovi minerali.

Autori: Carlo Doglioni, Alik Ismail-Zadeh, Giuliano Panza, Federica Riguzzi.
Pubblicato su "Physics of the Earth and Planetary Interiors".
In audio il professor Carlo Doglioni, docente di geodinamica all'Univerisità di Roma "La Sapienza".

Nella ricerca viene analizzato un modello semplificato litosfera/astenosfera al quale è stata imposta un’oscillazione di bassa frequanza, simile a quella delle maree solide. I risultati hanno mostrato che quando il contrasto di viscosità tra litosfera e astenosfera è tra 108 e 1010, la velocità della litosfera (indotta dalla bassa frequenza) varia tra 1 e 10 cm/yr, è comparabile quindi alle velocità relative tra le placche. Se il contrasto di viscosità assume tale intervallo di valori, un ruolo fondamentale nei processi geodinamici può essere giocato da onde lunghe quali le maree solide.

In audio l'ideatore del sito internet, il geologo Valerio De Rubeis (INGV).
www.haisentitoilterremoto.it può essere considerato come la prosecuzione dell'opera dello scienziato Giuseppe Mercalli (21 maggio 1850 – 20 marzo 1914) ai tempi d'oggi, cioè ai tempi dei Social Network

I fisici Giuseppe Casula e Arianna Pesci sull'Isola di Vulcano (Eolie) per una campagna al fine di raccogliere dati attraverso un’indagine altamente precisa e dettagliata, a scansione laser, che consente di misurare diversi milioni di punti distribuiti su porzioni limitate della superficie terrestre.

I riceratori Raffaele Moschillo, Concetta Nostro e Maurizio Pignone dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)hanno voluto ricordare 150 anni di storia sismica in Italia con la realizzazione di una mappa commemorativa scaricabile dal giorno 17 marzo p.v. sul sito istituzionale www.gm.ingv.it

L'Appennino va a est e fa tremare la Pianura Padana. Puntata di pigreco party andata in onda il 22.05.2012. Intervistati: Gianluca Valensise, geologo dell’INGV,autore di un lavoro che descrive la sismicità della zona padana pubblicato nel 2009 sul Boll.Soc.Geol.It e Romano Camassi, sismologo dell'INGV e coordinatore del progetto di prevenzione del rischio sismico Edurisk.

RADIO3 SCIENZA - Leggere il sisma. Al microfono: Rossella Panarese. La crosta terrestre si muove in profondità. Cosa sta succedendo tra la placca africana e quella eurasiatica? Stefano Gresta, presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, analizza con noi gli eventi sismici registrati nelle ultime settimane. E ci spiega perché è importante che i cittadini abbiano tutte le informazioni sul rischio sismico.

RADIO3 SCIENZA - Pulito come il carbone. Al microfono Rossella Panarese.
I lavoratori della Carbosulcis sospendono l’occupazione della miniera di Nuraxi Figus, ma il futuro del giacimento è tutto da decidere. Bruciare carbone è molto inquinante. La via d’uscita potrebbe essere il carbone pulito, che prevede la cattura e lo stoccaggio del principale gas serra, la CO2. Ma è una tecnologia davvero matura? Lo chiediamo a Giorgio Cau, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente alla facoltà di ingegneria dell'università di Cagliari, e a Fedora Quattrocchi, geochimica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

In audio il fisico Antonio Piersanti, Direttore della sezione Sismologia e Tettonofisica dell'INGV, ai microfoni di Radio 24. Intervista a cura della giornalista Caterina Caramelli

E’ stata abbastanza superficiale la scossa di magnitudo 4,1 avvenuta alle 3,08 della notte scorsa nel Sannio. Secondo le analisi dell’Istituto Nazioanale di Geodifica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto e’ avvenuto alla profondita’ di 11,4 chilometri. Le zone piu’ vicine all’epicentro (entro un raggio di 10 chilometri) sono Benevento e i seguenti paesi che si trovano nella provincia: Apice, Calvi, Paduli, Pago Veiano, Pietrelcina, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant’Arcangelo Trimonte.
Secondo le prime analisi, il meccanismo che ha generato il terremoto è di tipo estensionale

Intervista di Paolo Rovara di Radio RBE: Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia elle 11.20 in provincia di Cuneo.
Le località prossime all'epicentro, rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, sono i comuni di Sampeyre, Frassino e Macra. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del Dipartimento non risultano al momento danni a persone e/o cose.

Gli scienziati hanno osservato che la risalita di nuovo magma può trasferire stress sul fianco orientale dell'Etna, provocando l'attivazione sismica della nota faglia Pernicana e/o delle altre faglia che interessano i versanti Orientale e Meridionale del vulcano.
Tale movimento può anche accrescere l'instabilità di questo intero versante e scatenare attività sismica locale.
Intervista a Eugenio Privitera

TRM RADIO TOUR
Intervista a Gianluca Valensise – Dirigente di ricerca dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e a Marco Mucciarelli – Professore presso il Dipartimento di strutture, geotecnia, geologia applicata all’ingegneria presso l’Università degli studi della Basilicata

Sonia Topazio (Capo Ufficio Stampa INGV) ai microfoni di Rocco Giurato di Eco Radio.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) continua la sua missione di rispetto dell'ambiente. L'obiettivo è quello di migliorare la sostenibilità ambientale attraverso l'individuazione di atti concreti per tale maggior rispetto.
Dopo aver attuato le normative riguardanti gli acquisti verdi, la raccolta differenziata e una particolare attenzione sull'Energy e Mobility , l'INGV potrà sperimentare l'utilizzo della nuova Nissan LEAF 100% elettrica. Ne è stato infatti consegnato, nei scorsi giorni, un esemplare presso la sede capitolina dell'Istituto.

www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2013/ingv-e-nissan-elettricamente-su-quattro-ruote/view

Radio Action 101. INGV e NISSAN elettricamente su quattro ruote. Intervista al Sig. Stefano Brizzolara, Coordinatore del Settore Autoparco dell'INGV e al Dott. Fulvio Ferrari, Responsabile della Comunicazione Corporate NISSAN ITALIA.

www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2013/ingv-e-nissan-elettricamente-su-quattro-ruote/view

15 - 20 aprile
Intervista di Rocco Giurato alla geologa Giuliana D'Addezio (Responsabile del Laboratorio di Didattica e Divulgazione).
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia organizza l'edizione 2013 di ScienzAperta aprendo al pubblico le porte delle proprie sedi.

Per informazioni sul programma:https://istituto.ingv.it/l-ingv/divulgazione-scientifica/archivio-divulgazione-2013/scienzaperta-incontri-con-il-pianeta-terra-2013/view

KISS KISS GOOD MORNING 09.01.2014
Conduce Antonio Gerardi
Secondo l'agenzia americana Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) si teme una tempesta magnetica
In audio l'esperto dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Bruno Zolesi
Per maggiori info naviga su www.ingv.it

A Durban proseguono i lavori della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici. Sergio Castellari, ricercatore del Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici di Bologna, e focal point italiano per l'Intergovernmental panel on climate change, ci racconta di cosa si sta parlando nella tavole rotonde

Un terremoto di ML 4.9 è avvenuto alle ore 09:06:36 italiane del giorno 25 gen 2012 Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: pianura padana emiliana.
Un terremoto di magnitudo ML 5.4 è avvenuto alle ore 15:53:13 italiane del giorno 27 gennaio 2012.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Frignano (PR).

www.haisentitoilterremoto.it
www.giovannicertoma.it

Antonio Piersanti (Direttore della sezione sismologia e tettonofisica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia)
www.ingv.it

Nell'area di Reggio Emilia, e soprattutto scendendo verso l'Appennino, letestimonianze storiche mostrano che i terremoti sono stati invece più frequentie meno violenti. Il più significativo in questa zona risale al 1832

Giuseppe Etiope (Primo ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ed altri scienziati hanno scoperto una forma di metano abiogenico prodotto a bassa temperatura in rocce ignee.
www.ingv.it

Smart city - La città intelligente

Trentaquattro devastanti terremoti che hanno segnato la storia d'Italia dall'Unità ad oggi. E leggi antisismiche inapplicate, ricostruzioni mai concluse, popolazioni segnate per decenni dalle conseguenze di quei disastri. Viaggio nella storia sismica italiana con Emanuela Guidoboni, ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e a capo del Centro Euro - Mediterraneo eventi estremi e disastri, e Gianluca Valensise, geologo dell'Ingv, autori di Il peso economico e sociale dei disastri sismici in Italia negli ultimi 150 anni.

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata avvertita poco dopo le 14.30 in Piemonte. Il sisma è stato distintamente avvertito in tutta la regione e anche in Valle d'Aosta. Secondo i rilievi dell'Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'epicentro si è registrato nel comune di Cumiana, a pochi chilometri da Torino, a una profondità di circa 25 chilometri.

Il giornalista Giacomo Segantini intervista il sismologo Alessandto Amato (INGV)

L'Accademico Linceo Enzo Boschi, presidente dell'Ist. Naz. di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ai microfoni del giornalista scientifico Elio Cadelo per spiegare i risultati di processi che accomnpagnano la frattura della roccia allo scatenarsi di un grande terremoto (articolo pubblicato sulla rivista internazionale Nature).

"Le scosse si sono verificate in una zona in cui la sismicità è ben nota e notevole. Tutto questo non deve meravigliare", così Enzo Boschi, presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, commenta lo sciame sismico sui monti reatini, poi aggiunge: "Se gli edifici sono a norma, è meglio lasciare i propri figli nelle scuole. Certo qualcuno deve dire se sono stati costruiti bene o meno". (intervista di Giuseppe Boi)

Festival internazionale del giornalismo. Perugia 24-28 aprile 2013.
L'Italia è un paese ad altissimo rischio sismico. Non è l'unico, naturalmente: come è forse peggio di noi stannno la California, il Giappone, la Turchia, buona parte della costa pacifica dell'America del Sud e molte altre zone. I terremoti, si sa, si verificano con una certa ciclicità storica, ma vengono ancora vissuti, in molte zone del mondo compreso il nostro paese, come eventi occasionali, disastri naturali contro cui non si può nulla.


Ettore Di Cesare Co-fondatore Openpolis
Gabriel Kahn Annenberg School for Journalism, University of Southern California.
Guido Romeo Wired
Elisabetta Tola Fondatrice formicablu.it

Antonio Meloni, il dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) presenta "Uno sguardo sopra e sotto il ghiaccio dall’Antartide".
L’evento rientra nell’ambito della Mostra Obiettivo Antartide allestita al Teatro Eliseo dove per una prima edizione (Italia in Antartide) dal 12 novembre al 6 gennaio 2013 e una seconda edizione (Sopra e sotto i ghiacci) dal 13 marzo al 12 maggio.
La mostra è stata promossa dall’ENEA in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Antartide ed il National Geographic Italia

LUNEDI 16 SETTEMBRE - 09.00 Cerimonia di Apertura
Mauro Rosi, Presidente FIST
Intervervengono:
Massimo Augello, Rettore Università di Pisa
Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa
Andrea Pieroni, Presidente Provincia di Pisa
Paolo Fontanelli, Camera dei Deputati
Federico Gelli, Camera dei Deputati
Maria Grazia Gatti, Senatore della Repubblica

10.00 Tavola rotonda "Scienze della Terra... quale futuro?”

Organizzatore e Moderatore: Mauro Rosi
Intervengono:
Andrea Orlando - Ministro dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare
Franco Gabrielli - Capo Dipartimento Protezione Civile
Raffaella Mariani, Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, Camera dei Deputati
Luigi Dallai, Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, Camera dei Deputati
Samuele Segoni, Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, Camera dei Deputati
Bernardo De Bernardinis - Presidente ISPRA
Stefano Gresta - Presidente INGV
Maria Cristina Pedicchio - Presidente OGS
Enrico Brugnoli - Direttore del Dipartimento Scienze del sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente - CNR
Rodolfo Carosi - Rappresentante Area 04 CUN
Gian Vito Graziano - Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi

www.geoitalia2013.it/

MARTEDI 17 SETTEMBRE - 09.00 Tavola rotonda "Comunicazione del rischio"
Organizzatore: Carlo Meletti – INGV, Centro pericolosità sismica
Moderatore: Marco Cattaneo – Direttore del mensile “Le Scienze”
Interverrano:
Titti Postiglione - Dipartimento Protezione Civile
Alessandro Amato - INGV, Centro Nazionale Terremoti
Elena Rapisardi - NatRisk - Università di Torino
I rischi nel comunicare i rischi

10.00 Tavola rotonda "Geoetica"
Organizzatore e Moderatore: Silvia Peppoloni, INGV, Roma
Interverranno:
Stefano Gresta - Presidente INGV
Claudio Margottini - ISPRA, Roma
Enrica Battifoglia - Giornalista scientifica ANSA
Edoardo Cosenza - Regione Campania
Geoetica: il valore del territorio tra scienza, politica e informazione
(Continua con altri audio)

www.geoitalia2013.it

18 settembre - 09.00 Tavola rotonda "Geologia delle grandi opere"
Organizzatori e Moderatori: Francesco Maria Guadagno - Università del Sannio e Gabriele Scarascia Mugnozza - Università di Roma Sapienza
Intervengono:
Flavio Capozucca - ANAS - Direzione Centrale Nuove Costruzioni
Pierfederico De Pari - Segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi
Gaetano Manfredi - Università di Napoli Federico II
Francesco Marchese - Italferr spa, Direzione Tecnica Ingegneria delle infrastrutture
Silvano Meroi, Dipartimento Protezione Civile, Dirigente R.I.A.
Carlo Ricciardi - Consiglio Superiore Lavori Pubblici
Massimo Sessa - Presidente del Consiglio Superiore Lavori Pubblici
Geologia delle grandi opere

10.00 Tavola rotonda "Le Scienze della Terra e il Mare"
Organizzatore: Fabio Trincardi - Direttore Istituto di Scienze Marine CNR, Venezia
Intervengono:
Francesco Latino Chiocci - Università di Roma Sapienza
Marco Ligi - CNR, ISMAR
Alessandro Amato - Direttore Centro Nazionale Terremoti INGV, Roma
Emanuele Lodolo - OGS, Trieste
La Geologia Marina per la società

11.30 Plenary lecture "Tecnologie satellitari per le Scienze della Terra"
Laura Candela - ASI – Responsabile dell’Unità di Osservazione della Terra
Tecnologie satellitari per le Scienze della Terra

12.15 Plenary lecture "Idrocarburi: prospettive e criticità"
Liliana Panei, Raffaella Mastrella - Ministero dello Sviluppo Economico
Idrocarburi: prospettive e criticità

www.geoitalia2013.it

In audio Sonia La Felice (CNR) e Roberto Gianardi (Univ. di Pisa), presentano il loro poster scientifico che descrive la nascita della nuova mappa vulcanologica del settore sud - occidentale del Vesuvio, fra Torre del Greco ed Ercolano.
La carta è stata presentata nell'agosto 2013
In collaborazione con l'INGV

Autori: Claudia Principe, Daniele Giordano, Marina Bisson, Roberto Gianardi, Anna Rita Paolillo, Marina De Vidze, Maxime Le Goff, Sonia La Felice.

عنوان ألبحث
قياس تغيّر سرعة ألأمواج ألزلزالية ألثانوية عبر الجزء العولي للتركيب ألجيولوجي ألمّسمى "طيات فرارا –
كازاليا"
جامعة فرارا ،
ايطاليا

September, 25 (Rome)
"Final meeting Seismological Projects"
N. Abu Zied, S. Bignardi, R.Caputo, A. Mantovani, G. Tarabusi, G. Santorato
In audio N. Abu Zied

www.unife.it/

Il contributo di Graziano Ferrari, ricercatore INGV, all'evento organizzato dal CRA-CMA, dal titolo: "L'Unità d'Italia e la spinta propulsiva all'unificazione dei servizi meteorologici nazionali a salvaguardia del territorio - Le catastrofi naturali e lo sviluppo dei servizi nazionali per l'ambiente".

Giuliana D'Addezio, la responsabile del Laboratorio Didattica e Divulgazione Scientifica dell'INGV lancia il concorso per la realizzazione del calendario 2012 dal titolo: "Missione possibile, salviamo il Mondo".
portale.ingv.it/portale_ingv/portale_ingv/servizi-e-risorse/divulgazione-scientifica/concorso-calendario-2012
Partecipate numerosi.

VIII Forum Italiano di Scienze della Terra. Torino, 19-23 settembre 2011
In audio il geologo Gianluca Valensise, responsabile URSI (Ufficio Relaizoi Scientifiche Istituzionali)dell' Ist. Naz. di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

www.geoitalia.org/

Intervista al Ministro dell'Ambiente Corrado Clini.

DURBAN (SUDAFRICA) - La lotta mondiale ai cambiamenti climatici edizione 2011 entra nel vivo e la partita sembra farsi sempre piu' difficile. Quest'anno pesa in piu' la scadenza dell'unico Trattato internazionale che obbliga a tagliare le emissioni di anidride carbonica, il Protocollo di Kyoto il cui effetto legale termina a fine 2012.

Da Durban: Il ruolo di Sergio Castellari, l'Ipcc Focal Point Italia, scienziato dell'INGV.
Sergio Castellari è il responsabile dell’unità "Relazioni Istituzionali e Politiche di Adattamento" della divisione di ricerca "Servizi Climatici" del CMCC. Tale unità ha lo scopo di fornire supporto tecnico e scientifico al Ministero Italiano dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare sulle questioni della ricerca e dell'adattamento ai cambiamenti climatici nel contesto multilaterale.

Il 30 maggio 2011 alle ore 14.30 presso la sala conferenze dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Via di Vigna Murata, 605 verrà proiettato il documentario scientifico.
Il filmato sarà preceduto da una breve presentazione scientifica da parte del glaciologo prof. Smiraglia (univ. Milano) e dal regista/fotografo Fabiano Ventura.
la realizzazione del documentario è a cura dell'Associazione no profit MACROMICRO www.macromicro.it/

Musica nella scelta del menù

La profezia di Bendandi: I sismologi dell’INGV invitano i giornalisti a discuterne lunedi 9 maggio alle 12, presso la sede dell’Istituto di Via XXIV Maggio 46, per trasformare questa occasione in una giornata di informazione sismica. Durante l’incontro i sismologi illustreranno la dimensione del problema dei terremoti in Italia e nel mondo, come possiamo difenderci e qual è il contributo della ricerca nella mitigazione del rischio sismico.

Modera Enrica Battifoglia (giornalista scientifico ANSA)

La sismicità in Liguria.
Il Il podcast sulla sismicità ligure è a cura del sismologo Stefano Solarino dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Il podcast è fruibile anche da Flickr. www.flickr.com/photos/ingv/24047172670/

La sismicità del Friuli Venezia Giulia è a cura del geofisico Calvino Gasparini, esperto in meccanica dei terremoti.
Il pod è fruibile anche su Flickr www.flickr.com/photos/ingv/24517144500/in/dateposted-public/
L'audio è in collaborazione con l'Associazione Disabili Visivi.
www.ingv.it www.adv.it

Questo audio è rappresentativo della sismicità lombarda ed è a cura di Paola Vannoli. La Dottoressa Paola Vannoli è laureata in scienze geologiche ed ha conseguito il dottorato di ricerca in scienze della terra. È ricercatrice presso la sezione Roma 1 Sismologia e Tettonofisica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Da 15 anni svolge la sua ricerca nel campo della Geologia dei Terremoti. In particolare si dedica allo studio delle faglie sismogenetiche (ossia delle faglie che generano i terremoti) attraverso l’analisi di dati sismologici e geologici e soprattutto attraverso l’analisi delle deformazioni indotte in superficie dal movimento delle faglie in profondità
Buon ascolto

Anche su Flickr www.flickr.com/photos/ingv/22537796971/in/album-72157658092495513/

Il podcast audio sulla storia della sismicità calabra, liberamente scaricabile.
A cura dell'esperto Gianluca Valensise, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Seguici anche su Flickr: www.flickr.com/photos/ingv/22338719400/in/album-72157658092495513/

Il podcast audio sulla storia della sismicità marchigiana, liberamente scaricabile.
A cura dell'esperto Gianluca Valensise, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Seguici anche su Flickr: www.flickr.com/photos/ingv/22500686246/in/album-72157658092495513/

Il podcast audio sulla storia della sismicità abruzzese, liberamente scaricabile.
A cura dell'esperto Gianluca Valensise, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Seguici anche su Flickr: www.flickr.com/photos/ingv/22537797851/in/album-72157658092495513/